A Mecspe 2021
Proprio per la sua centralità nel comparto delle pavimentazioni quest’anno l’azienda avrebbe dovuto partecipare all’edizione 2020 di Mecspe, annullata per allinearsi all’interruzione immediata delle attività fieristiche enunciata all’interno del DPCM del 25 ottobre 2020 Art. 9. All’evento programmato a Parma, che costituiva l’appuntamento di riferimento in Italia per l’industria manifatturiera, Recodi avrebbe dovuto partecipare all’iniziativa Piazza della Sicurezza con un convegno dal tema “Sicurezza nelle pavimentazioni industriali in calcestruzzo e resina”. In quest’occasione Recodi avrebbe avuto la possibilità di presentare il suo ampio ventaglio di proposte: dalle diverse soluzioni in calcestruzzo, come i pavimenti senza giunti e a planarità controllata, alle soluzioni in resina studiate ad hoc per le svariate esigenze industriali, come le antiscivolo e le antistatiche per aree ATEX ed EPA, senza dimenticare le operazioni di manutenzione e ripristino, l’igiene e la facilità di pulizia.
La partecipazione a Mecspe, rinviata al 2021, pone Recodi in una posizione ancora più centrale all’interno di questo settore. L’azienda, che ha preso il via nel 1967, è da sempre animata dall’intento di “fare un lavoro basato su innovazione e qualità”. Del 1970 è il primo pavimento in resina, del 1981 quello senza giunti. nel 1992 viene realizzato il primo pavimento senza armatura, mentre nel 1996 quello radiante. Di innovazione in innovazione si arriva fino al 2003, con il lancio del pavimento impermeabile, mentre negli anni a seguire arrivano la Certificazione ISO9001 e l’attestazione SOA per l’esecuzione di appalti pubblici.
Quest’anno – già particolare per gli effetti del coronavirus – per Recodi costituisce un’ulteriore sfida: è stata infatti avviata una riorganizzazione dell’assetto organizzativo aziendale nell’ottica di percorso di managerializzazione per affrontare dal leader anche i prossimi anni.