Piano di uso e manutenzione

Prevedere, pianificare e programmare l'attività di manutenzione

Piano di uso e manutenzione - Recodi
Trattamento superficiale antipolvere
Il pavimento è la parte di struttura più sollecitata di tutto il complesso industriale. Questo rappresenta difatti il supporto primario sul quale si svolge l'attività produttiva di qualsiasi azienda. In funzione delle attività e dei carichi che gravano su di esso, il pavimento può subire sollecitazioni che possono risultare lievi od estremamente gravose.
 
Basandosi su queste premesse, non è un caso che il documento di riferimento per l’esecuzione ed il controllo delle pavimentazioni industriali (CNR-DT 211/2014) definisca al suo interno che anche per le pavimentazioni di calcestruzzo deve essere predisposto un “Piano di uso e manutenzione”, allo scopo di garantire la durabilità e la funzionalità nell’arco della vita nominale della pavimentazione.
 
Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma l’attività di manutenzione dell’intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l’efficienza ed il valore economico.
 

Manuale d'uso

 
Il manuale d’uso deve contenere le informazioni relative all’uso corretto “delle parti più importanti del bene”. Lo scopo del manuale d’uso è evitare danni derivanti da un utilizzo improprio e far conoscere all’utente le operazioni atte alla conservazione del bene.
 
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Iniezioni con boiacca antiritiro per consolidare il sottofondo
La normativa introduce il concetto di “parti più importanti del bene” e prevede che il progettista, in questa fase di redazione dell’elaborato, debba “scomporre” l’opera.
 
Il manuale d'uso mette a punto una metodica di ispezione dei manufatti che individua, sulla base dei requisiti fissati dal progettista in fase di redazione del progetto, la serie di guasti che possono influenzare la durabilità del bene e per i quali un intervento manutentivo potrebbe rappresentare allungamento della vita utile e mantenimento del valore patrimoniale.
 

Manuale di manutenzione

 
Il manuale di manutenzione invece rappresenta lo strumento con cui l'esperto si rapporta con il bene in fase di gestione di un contratto di manutenzione programmata.

Per i motivi sopra esposti, risulta molto importante identificare gli aspetti che caratterizzano la pavimentazione interessati dal degrado nel corso del tempo. Nello specifico quindi la manutenzione dovrà valutare i giunti (di costruzione e di contrazione), lo strato di usura e tutti quei particolari soggetti a maggior sollecitazione nel tempo.
 

Manutenzione ordinaria

 
La “manutenzione ordinaria”, da eseguire durante tutta la normale vita della pavimentazione, si compone di: 
 
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Pulitura e lavaggio della pavimentazione
  • pulitura;
  • ripristino puntuale della sigillatura dei giunti;
  • ripristino localizzato dell’eventuale trattamento superficiale e dello strato di finitura;
  • ripristino puntuale del giunto di costruzione, di espansione e di contrazione in presenza di patologie di degrado evidenti; 
  • controllo e verifica dello stato fessurativo e della sua evoluzione, in presenza di patologie di degrado particolarmente pronunciate; 
  • verifica delle patologie di degrado in funzione delle deformazioni spontanee della piastra.
 
E’ importante evidenziare che il soggetto responsabile della manutenzione è il committente.
Il programma di manutenzione si basa su una serie di sopralluoghi che verranno effettuati con la seguente cronologia:
 
  • Dopo 6 mesi o 1 anno dall’entrata in esercizio della pavimentazione, in funzione della sollecitazione prevista;
  • I successivi sopralluoghi avranno una cadenza temporale stabilita dal progettista in funzione delle sollecitazioni previste (1- 3 anni).
 
I successivi sopralluoghi saranno organizzati dal committente o dal concessionario con il supporto di un tecnico del settore, a seguito dei quali dovrà essere redatta una “Relazione tecnica riassuntiva sullo stato della pavimentazione e degli eventuali interventi da effettuare”, da conservare ed allegare al “Piano di manutenzione dell’opera.” 

In occasione del sopralluogo dovranno essere controllate le prescrizioni indicate in precedenza.

Purtroppo, ancora oggi, il concetto di programmazione degli interventi non è molto diffuso; sono pochissimi, infatti, coloro che investono in una corretta manutenzione, limitandosi invece ad eseguire interventi di riparazione quando il pavimento ha raggiunto un degrado tale da pregiudicare sicurezza ed efficienza.

L'inosservanza del piano di manutenzione ordinario porta all'inevitabile degrado del pavimento ed a conseguenti interventi di manutenzione straordinaria, che possono rivelarsi invasivi, costosi, e che potrebbero rendere necessaria l'interruzione della normale attività lavorativa dell'azienda.