È importante dire che la scelta del rivestimento in resina dipende non solo dalle esigenze tecniche del cliente, ma da molteplici fattori quali l’analisi del sottofondo (prove di umidità, test su rivestimenti preesistenti), tempi di realizzazione, scelta decorativa, sicurezza e budget.
In questo approfondimento ci concentriamo sul primo aspetto, ovvero il sottofondo e i vincoli che derivano dall’attività svolta nell’area da pavimentare.
I rivestimenti resinosi a seconda dello spessore finale si suddividono in rivestimenti incorporati e rivestimenti riportati. Ogni rivestimento conferisce alla pavimentazione caratteristiche e funzionalità diverse.
Rivestimenti incorporati
Si ottengono con l’impregnazione dello strato superficiale del supporto mediante sistemi resinosi che hanno la capacità di penetrare attraverso le porosità e di fissarsi in esse. Non formano strato superficiale e quindi vengono assorbiti dal supporto.
Le principali funzioni sono:
- costituire la base per eventuali strati successivi (Repox Primer);
- consolidare il supporto;
- migliorare la funzione antipolvere della pavimentazione;
- limitare l’assorbimento dei liquidi.
Rivestimenti riportati
Tipologia |
Descrizione |
Caratteristiche |
Pellicolare a film sottile |
Formano una pellicola secca e continua avente uno strato superficiale fino a 300 micron |
Facilità di pulizia |
Rivestimenti a film spesso |
Formano una pellicola avente uno spessore compreso tra 300 micron e 1 mm |
Sia lisci che ruvidi, impermeabili, aspetto estetico più omogeneo rispetto ai rivestimenti a film sottile |
Multistrato |
Applicazione di almeno due strati successivi di spessori variabili tra 1 e 3 mm |
Aspetto estetico omogeneo, realizzabile con diverse finiture antisdrucciolo. Buona resistenza meccanica |
Autolivellante |
Sistemi resinosi in grado di autolivellarsi per determinate superfici, con strati regolari e continui e spessori che variano tra 2 mm e 5 mm |
Aspetto estetico molto liscio, omogeneo e compatto, facilità di pulizia, igiene |
Malta resinosa |
Permette di realizzare uno strato continuo secco di spessore tra i 4 mm e i 15 mm |
Possiede la più alta resistenza meccanica nei limiti dello spessore realizzato. Resiste ai frequenti lavaggi |
Il sottofondo
La preparazione del sottofondo è il fondamento per l’esecuzione di pavimenti industriali. Con il termine “preparazione del supporto” si identificano quelle operazioni preliminari finalizzate a garantire una perfetta adesione del rivestimento alla superficie sottostante.
Esistono varie tipologie di preparazione suddivise sulla base della tecnologia esecutiva adottata: